Artrite reumatoide:approccio integrato

Studio clinico  con citochine SKA a basse dosi contro DMARD che valutano la modulazione della fase reattiva della malattia in pazienti con artrite reumatoide.

Martin-Martin LS1, Giovannangeli F2, Bizzi E2, Massafra U2, Ballanti E2, Cassol M3, Migliore A2.
Informazioni sull’autore
1Dipartimento di Medicina Interna, Ospedale Regina Apostolorum.
2Unità operativa di reumatologia.
3Dipartimento di Medicina Interna dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, Roma, Italia.

Abstract
Premesse :
Gli agenti biologici sono attualmente i più potenti farmaci immunosoppressori in grado di indurre la remissione nell’artrite reumatoide (RA). Uno degli obiettivi della comunità scientifica medica ora è come mantenere la remissione o l’attività a bassa infiammazione  della malattia (LDA). Lo scopo di questo studio è di valutare il contributo dell’attivazione cinetica sequenziale a basse dosi (SKA) IL-4, IL-10 e anticorpi anti-IL-1 (10 fg / mL) in pazienti affetti da AR nel mantenimento della LDA o remissione ottenuta dopo la terapia biologica.
METODO:
Questo è uno studio randomizzato, aperto, controllato, prospettico, di Fase IV. Identifica il punteggio di attività della malattia (DAS28), l’indice di attività clinica, l’indice di attività della malattia semplificato, il tasso di sedimentazione eritrocitaria e i livelli di proteina C-reattiva, la valutazione globale della salute e la scala analogica visiva del dolore sono stati valutati alla visita basale e successivamente ogni 3 mesi insieme a una valutazione di effetti collaterali fino a 12 mesi. Trentanove pazienti affetti da AR sono stati arruolati e randomizzati per continuare la terapia con farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) o per ricevere una combinazione di citochine a basso dosaggio SKA formulate in concentrazione di 10 fg / mL somministrate per via orale alla dose di 20 gocce 2 volte al di per 12 mesi consecutivi.
RISULTATI:
Il tasso di mantenimento della LDA a 12 mesi era superiore nel gruppo trattato con citochine a basso dosaggio rispetto ai pazienti trattati con DMARDs, 66,7% e 42,1%, rispettivamente; tuttavia, la differenza tra i gruppi non era statisticamente significativa. Non sono stati segnalati effetti collaterali in entrambi i gruppi.
CONCLUSIONE:
Questo è il primo studio che utilizza una combinazione di tre citochine a basso dosaggio nella RA, dopo i dati pubblicati sulla psoriasi. Questi dati suggeriscono che l’uso di una combinazione di citochine SKA a basse dosi può essere un’opportunità da esplorare nella gestione dell’AR.
PAROLE CHIAVE: link all’articolo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5384731/pdf/dddt-11-985.pdf

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5384731/pdf/dddt-11-985.pdf