Se qualcuno vuole approfittare di questa vetrina può linkarsi ed inviare un articolo per presentare un argomento a sua scelta per proporsi in questo blog.
 Uno dei medici che  lavora in medicina dello sport in provinci di Catania è il dr. Di Mauro Antonio di cui allego articolo e link
Medicina dello sport

La medicina dello Sport è una branca della scienza medica riguardante i fenomeni inerenti la pratica di attività sportive, che studia i problemi fisiologici e biochimici connessi all’allenamento, allo sforzo, al sistema psicofisico degli atleti e alla ricerca di metodi diagnostici atti a svelare e prevenire l’eventuale ricorso al doping. Chiunque svolge una disciplina sportiva sottopone infatti il proprio sistema biologico a delle sollecitazioni relative alla propria conformazione fisica ed organica, le quali coinvolgono
principalmente l’apparato respiratorio e cardiovascolare con modificazioni sia funzionali che morfologiche dovute alle maggiori esigenze metaboliche di un organismo sotto sforzo, in relazione al tipo e alla quantità di attività sportiva svolta. E’ importante dunque anche uno studio del metabolismo applicato all’esercizio fisico, tramite regimi nutrizionali calibrati e personalizzati, al fine di ottimizzare la salute dell’individuo.


Aspetto fondamentale della medicina dello sport è quello relativo alla valutazione dello stato di salute e dell’idoneità fisica di un soggetto che si appresti alla pratica di attività sportiva, la quale ha certamente numerosi benefici a livello sia fisico che psichico, ma a condizione che l’atleta sia in buona salute ed ottima efficienza fisica. A volte, infatti, l’attività sportiva può indurre disturbi oppure evidenziare anomalie prima inosservate, per cui occorre valutare lo stato di salute ed evitare eventuali rischi connessi alla pratica sportiva, sottoponendosi, prima di intraprendere un’attività, ad un controllo medico-sportivo, come stabilito in Italia per legge, al fine di ottenere il rilascio del Certificato di Idoneità all’Attività Sportiva, sia in caso di atleti agonisti, sia in caso di attività sportiva non agonistica.


Lo specialista, secondo le normative vigenti, deve raccogliere la storia familiare e personale dell’atleta per poi eseguire la visita clinica generale, ossia l’elettrocardiogramma, la prova da sforzo, il controllo della funzione respiratoria (spirometria) e dell’esame delle urine.


È necessario tenere in considerazione la soggettività di ogni individuo, quindi l’età, il sesso, il peso corporeo e il tipo di lavoro che svolge. Bisogna inoltre accertarsi se la persona sta assumendo farmaci, o ha particolari malattie, se fuma o segue una particolare dieta, se in famiglia ci sono casi di particolari patologie come per esempio il diabete e valutare eventuali aritmie cardiache; accade a volte che soggetti apparentemente sani possono nascondere malattie latenti potenzialmente pericolose in caso di sollecitazioni cardiovascolari legate all’attività sportiva.


Al termine della valutazione medico-sportiva, lo specialista rilascia il certificato di idoneità con in calce il proprio codice identificativo regionale, compilando e conservando una cartella clinica con le notizie relative all’atleta e gli accertamenti eseguiti.