Fitoterapia e problemi muscolo-scheletrici:Tommaso Minafra

La Fitoterapia e problemi muscolo-scheletrici è una strategia terapeutica estremamente efficace .Problemi-della-colonna-300x265

Articolo originale scritto da:

Tommaso Minafra  biologo e fisioterapista praticante di discipline orientali e appassionato di medicina naturale
“il giardino della bioterapia”
viale Faenza 15 Milano.
Cell 3493125574
tommasominafra@hotmail.it

Nell’impostare una terapia per il recupero dei problemi muscolo-scheletrici è bene tenere conto di alcuni fattori:

Ribes nigrum

Agire su questi fattori è fondamentale per ristabilire le funzioni dell’organismo che permettono un recupero funzionale completo. Inoltre si possono selezionare alcune piante in base al tipo di disturbo:

Nell’artrosi in fase acuta è utile somministrare come fitoterapia nei problemi muscolo -scheletrici il Salice in associazione con Ribes nigrum per facilitare il processo disinfiammatorio.
A livello topico è possibile applicare un unguento di Zenzero e Capsicum  che in sinergia facilitano la guarigione in considerazione della loro  azione eutrofica e lenitiva.

Nell’artrosi in fase cronica è pertinente l’utilizzo di due piante:
L’ Artiglio del diavolo (Arpagophito) ad azione analgesica, antinfiammatoria e antiedemigena e la Boswelia utile per l’attivazione del microcircolo, antifiammatoria e immunomodulante a cui può essere associato, anche in questo caso, il Ribes nigrum come fitoterapico di modulazione del processo infiammatorio.
A livello topico è indicata una crema all’Artiglio del diavolo (garze impregnate) , la Cartilagine di squalo può essere assunto in associazione poiché è un antinfiammatorio anti-angiogenetico  è molto utile per forme croniche che tendono a mostrare segni di degenerazione delle cartilagini articolari.

Nella sciatalgia sono indicate le vitamine B1- B6 per la loro azione trofica sui nervi in associazione ad  Hypericum 30 CH che nella fase acuta abbassano

Rodhiola rosea

l’irritabilità dei nervi.

E’ consigliato inoltre Neurapas forte come regolatore dell’umore.

Nella fase post-acuta se il dolore migliora con il movimento: Rhus toxicodendrum 30 CH.

Se peggiora con il freddo umido Ledum palustre 30 CH

Nella fibromialgia si può utilizzare Rhodiola rosea ad azione seratoninergica.

Si ringrazia
Tommaso Minafra  biologo e fisioterapista praticante di discipline orientali e appassionato di medicina naturale
“il giardino della bioterapia”
viale Faenza 15 Milano.
Cell 3493125574
tommasominafra@hotmail.it